L'altra famiglia di compressori che si affianca a quella dei volumetrici, è quella dei compressori dinamici. Per comprendere il funzionamento dei vari tipi di compressori dinamici, potremo iniziare descrivendo generalmente la loro meccanica che, sostanzialmente, è molto semplice. Nei compressori dinamici, infatti, il fluido (anche qui aria o gas) viene compresso per mezzo di energia cinetica che viene impressa al gas grazie ad opportuni meccanismi. Volendo precisare di cosa si tratta quando diciamo 'opportuni meccanismi', potremo dire che in queste macchine lo scambio di energia con il fluido avviene grazie alla rotazione di una ruota, detta rotore o girante, munita di pale ed alloggiata in una cassa, chiamata statore.

L'aria esterna, dunque, entra nello statore per poi essere accelerata dalla forza centrifuga della ventola. Il rotore fisso a pale trasforma poi l'aria accelerata in pressione e la spinge poi nel serbatoio. Quando la densità richiesta è maggiore, è possibile però trovare macchine che attuino la compressione a più stadi; ciò significa che la compressione viene ripetuta con lo stesso procedimento ma lavorando su aria già precedentemente compressa.
Queste macchine, di grande efficienza, vengono, per esempio, applicate nel campo aerospaziale in quanto associano elevati scambi di energia con peso, dimensioni ed ingombro relativamente ridotti.
Di questa famiglia fanno parte i compressori assiali e le macchine centrifughe che, pur essendo entrambi dei compressori dinamici, presentano delle differenze nel funzionamento.
I compressori centrifughi, infatti, realizzano la compressione sfruttando la forza centrifuga di una ventola che ruota e, solitamente, presentano un elevatissimo rapporto di compressione (può arrivare a 10:1). Questo tipo di compressori vengono apprezzati per la loro particolare silenziosità o nel caso in cui non si voglia creare alcuna contaminazione del gas con altri materiali. Tuttavia, le grandi dimensioni di questi compressori rendono il loro utilizzo limitato e non adatto, per esempio, ai motori aeronautici.
Nei compressori assiali, il moto del gas non è di tipo radiale (ossia circolare) come per i compressori centrifughi, bensì è longitudinale. Queste macchine, largamente utilizzate nei motori a reazione ad uso aeronautico, si prestano molto bene per essere assemblate in stadi e consentono di avere rapporti di compressione nettamente più elevati ( fino a 30:1).