Se volessimo usare dei paroloni, potremo dire che il compressore è una macchina operatrice pneumofora; più semplicemente però, il compressore è una macchina che, mediante l'uso di energia meccanica, è in grado di aumentare la pressione di un gas.

Questa azione viene indicata, su ogni compressore, con una dicitura che sta ad indicare il rapporto tra la pressione assoluta del fluido in uscita e la pressione assoluta del fluido in entrata. Per esempio, potremo trovare scritto 4:1 il che significa che il rapporto di compressione della macchina è 4, cioè che la macchina assorbendo il fluido a pressione 1 lo ha compresso emettendolo a 4.
Il compressore si distingue però dalla pompa, in quanto può agire solo su un fluido comprimibile, ossia un fluido per cui valga, anche approssimativamente, la legge dei fluidi perfetti.
Questo funzionamento, che spiegato a parole può apparire estremamente complicato, in realtà è molto semplice e a dimostrarlo è la storia; infatti, il principio su cui si basa il lavoro del compressore era già stato scoperto, molto probabilmente, già nell'età del rame o, comunque prima dell'invenzione del forno fusorio. La prima invenzione fu un mantice che rappresenta quindi la forma più semplice ed antica del compressore d'aria. Questo strumento visse nei secoli accompagnano tutte le popolazioni.
Nel 1650 d.C, uno studioso tedesco, grazie alla sua precedente invenzione di una pompa a vuoto manuale a pistone, dimostrò l'effetto della pressione atmosferica. Da quel momento, la pressione divenne sempre più oggetto di studi, fino a che, nel XVII secolo, la necessità di poter ventilare gli stretti cunicoli delle miniere rese indispensabile la creazione di una macchina che permettesse di far circolare l'aria all'interno di tubazioni.
I compressori che vennero utilizzati a questo scopo erano di tipo alternativo, ossia che attuavano la compressione grazie ad un pistone in moto alternativo all'interno di un cilindro, e venivano azionati dai motori a vapore dell'epoca.
Questo tipo di compressori furono largamente utilizzati fino ad tempi molto recenti ed oggi sono stati affiancati da altri tipi di compressori. Oggi, tutti i compressori si dividono in due grandi famiglie: quella dei compressori dinamici, in cui la compressione avviene grazie alla velocità che si riesce ad imprimere al corpo, e volumetrici, dove la compressione si ha per mezzo di precisi movimenti meccanici.